La rotazione dei semi o seed cycling

La rotazione dei semi prevede l’utilizzo di differenti semi per supportare il nostro organismo durante le varie fasi del ciclo mestruale.

Come spiego sempre alle mie pazienti, le scelte alimentari, la ricchezza o carenza di specifici nutrienti, il bilancio energetico, la composizione corporea, lo stato infiammatorio influenzano la salute ormonale.

Ad ogni fase del ciclo mestruale corrisponde un’alterazione ormonale che si ripercuote sia sul piano fisico ma anche psicologico e comportamentale e quindi l’alimentazione specifica per ogni fase può aiutarci ad alleviare questi sintomi.

Impariamo ad ascoltare il nostro corpo.

In questo articolo, vi parlerò della rotazione dei semi per l’equilibrio ormonale.

Che cosa è?

Il seed cycling, o ciclo dei semi, è un metodo che prevede l’utilizzo di semi vari al fine di supportare il nostro corpo durante le fasi del ciclo mestruale, ed aiutarci a bilanciare i livelli ormonali, alleviare i sintomi della sindrome premestruale e della menopausa, stimolare le mestruazioni se assenti (amenorrea), aumentare la fertilità e sostenere il corpo quando si soffre di cisti ovariche, sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o endometriosi.

Tutto questo può essere utile se associato ad un corretto stile di vita, ovvero una giusta alimentazione, corretta attività fisica, una riduzione degli interferenti endocrini e dei livelli di stress.

In cosa consiste?

La parola ciclo si riferisce alla rotazione di diversi semi tra le due principali fasi del ciclo mestruale (follicolare e luteale), aiutando a regolare le secrezioni ormonali sia all’interno che fuori dal corpo:

  • 1-14° giorno (fase follicolare): 1 cucchiaio di semi di zucca e 1 cucchiaio di semi di lino
  • 14-28° giorno (fase luteale): 1 cucchiaio di semi di sesamo e 1 cucchiaio di semi di girasole

Vediamo insieme nel dettaglio.

Fase follicolare e alimentazione

La fase follicolare, detta anche fase estrogenica inizia l’ultimo giorno del mestruo fino al periodo immediatamente pre-ovulatorio.

È la fase di crescita del follicolo ed è caratterizzata dall’aumento dei livelli di estrogeni.

Sono proprio gli estrogeni a farci sentire più energiche, dinamiche, agili, più pronte al cambiamento, ai nuovi inizi e a progetti stimolanti.

Dal punto di vista metabolico, in questa fase sarà migliore la sensibilità insulinica, e avremo una migliore risposta alla dieta se stiamo seguendo un piano alimentare volto alla perdita di peso. Ci possiamo concedere qualche sfizio in più senza che questo pesi sull’eventuale ritenzione di liquidi.

Di quali nutrienti abbiamo bisogno?

  • Proteine di alto valore biologico
  • Aumentare alimenti ricchi in vitamina D, A, C, B6, zinco, selenio
  • Aumentare alimenti ricchi in acidi grassi monoinsaturi (come olio extravergine di oliva, avocado, noci e semi oleosi, uova biologiche da galline ruspanti, olio di cocco).

 

Nella fase follicolare si consigliano 1-14° giorno (fase follicolare): 1 cucchiaio di semi di zucca e 1 cucchiaio di semi di lino

I semi di lino sono ricchi in fitoestrogeni, utili per modulare i livelli di estrogeni, siano essi in eccesso o in difetto.

I semi di zucca contengono zinco e omega-3, lo zinco è importante per il buon funzionamento del sistema riproduttivo e per modulare i livelli di progesterone.

Entrambi i semi aiutano il tessuto endometriale a svilupparsi nel modo corretto.

Fase luteale e alimentazione

La fase luteale rappresenta la seconda metà del ciclo mestruale. Segue l’ovulazione e si conclude con il primo giorno di mestruazioni.

Questa fase è caratterizzata da un aumento del progesterone in seguito ad un calo degli estrogeni.

Il progesterone è un ormone utile per la formazione di un buon endometrio capace di permettere un buon impianto di gravidanza.

Questa fase dovrebbe durare almeno 10 giorni, se è più breve è un chiaro indicatore di bassi livelli di progesterone e di possibili problemi di fertilità.

Durante la fase luteale osserviamo un secondo picco di estrogeni che, se in eccesso, sono responsabili dei fastidi associati alla fase premestruale.

Il progesterone tiene sotto controllo gli estrogeni e quindi la modulazione dei livelli di progesterone è vitale per la salute riproduttiva.

In questa fase i semi consigliati sono i semi di sesamo e i semi di girasole, ad alto contenuto di omega-6 che supportano i livelli di progesterone e riducono l’infiammazione del corpo legata alla sindrome pre-mestruale.

Si consiglia:

n.1 cucchiaio di semi di sesamo e n.1 cucchiaio di semi di girasole.

I semi di sesamo sono ricchi di magnesio, vitamina B6 e contengono lignani, utili per modulare i livelli di  estrogeni e progesterone.

I semi di girasole, ricchi di magnesio, ad alto contenuto di selenio, che supporta il metabolismo ormonale del fegato ed intestino.

Tips utile per il consumo

I semi possono essere consumati in associazione ad altri alimenti, si possono aggiungere al porridge o allo yogurt, oppure alle zuppe o vellutate o nelle insalatone. E’possibile consumarli anche frullati.

 

 

 

 

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